Mariella Chiarini

Voglia di leggere

Progetto “Voglia di leggere - Percorso formativo di lettura ad alta voce per avvicinare sempre di più i giovani alla parola che istruisce e diletta.” (Ernest Legouvé:” La lettura ad alta voce è agente di perfezionamento intellettuale e morale: perché l’arte di legger bene è prima di tutto l’arte di pensar bene”) Premessa. L’imperante cultura dell’immagine, la moderna tecnologia nel campo della comunicazione, gli spettacoli sempre più grandiosi e complicati, con scenografie ricchissime e trovate stupefacenti hanno determinato, specie tra i giovani, un certo decadimento del linguaggio verbale, tanto che nessun uditorio sembrerebbe più accontentarsi di essere intrattenuto per un’ora o due, da un lettore, per bravo che sia. Ma siamo convinti che si può porre rimedio a tutto questo: la lettura pubblica di un’opera valida potrà ricevere un’ottima accoglienza se si riesce a catturare l’attenzione dei giovani e a far loro apprezzare lo squisito piacere di affidarsi alla sola magia della parola evocatrice. Quanto stiamo asserendo ci deriva da un’esperienza diretta non solo del pubblico adulto nelle sale o nei teatri, (tra l’altro, siamo presenti con nostre letture all’interno della manifestazione “Ottobre, piovono libri!” ancora in corso mentre Vi stiamo scrivendo) ma anche in qualità di docenti di lettere tra i banchi di scuola per ben ventiquattro anni. 

Partiremo da pagine scelte in collaborazione con gli insegnanti per abituare gli alunni all’ascolto e dare una dimostrazione pratica di come può essere animato, vivificato uno scritto di prosa o di poesia. Vorremo entrare nella giusta atmosfera, aderendo all’Autore e ai suoi personaggi, dando alla voce quel vero calore di sincerità, quella appassionata volontà interpretativa capace di far vedere gli ambienti e dare un’anima ai personaggi. L’interpretazione del testo nel nostro ruolo di comunicatori di emozioni, ci farà “leggere il bianco” come si dice in termini tecnici, ovvero rinvenire il sottotesto, per dirla con il mitico Stanislavskij. Gli alunni scopriranno l’efficacia della pausa (che sottintende le parole non scritte, ma che l’autore ha pensato e che gli alunni dovranno intuire) Saremo canale di comunicazione. Chi ascolta deve “capire” e “gustare” Leggere per noi vorrà dire spiegare il contenuto del testo e, nello stesso tempo, lumeggiare e sottolineare la bellezza del linguaggio e dell’espressione. Così la lettura diventa “analisi logica” e “commento estetico”.

Dopo la nostra lettura ci soffermeremo a riflettere con gli alunni su tutti quegli accorgimenti che hanno reso efficace la lettura, per fornire loro, sia pure sommariamente, la necessaria preparazione del proprio strumento vocale. Saranno dati cenni su alcune tecniche:

  • la respirazione
  • la voce
  • l’articolazione
  • le sottolineature
  • le parole fulcro
  • l’anatomia della frase e del periodo
  • la punteggiatura vocale il ritmo
  • la punteggiatura non scritta
  • le pause

Forniremo esercizi ed indicazioni agli insegnanti, perché, aldilà della nostra presenza, possano proseguire ed intensificare il lavoro con gli alunni sia per quel che riguarda l’allenamento vocale che per l’apprendimento dell’interpretazione. Obiettivi del progetto Il primo obiettivo della lettura ad alta voce è quello di richiamare l’attenzione del giovane sul linguaggio verbale che rischia di impoverirsi sempre di più; fornirgli gli strumenti per una maggiore comprensione del testo scritto e facilitargli quindi l’approccio con i grandi Autori troppo spesso trascurati, perché considerati ostici o noiosi; imparare a rintracciare, aldilà del messaggio più scoperto, le emozioni e i contenuti più reconditi di una pagina, con conseguente affinamento delle capacità di critica e di interpretazione. Naturale conseguenza del raggiungimento dei suindicati obiettivi, potrà essere la scoperta di un nuovo amore per la lettura.